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Allimprovviso il dolore

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(Poi si cade sfiniti nel vuoto)

 

Una lama sottile m’attraversa

tanto che il cuore duole

ed il fiato manca.

 

E sono una barca arenata

una sedia con la voce d’un tarlo

un tavolo mezzo incrinato.

 

Ma la sedia non è che una sedia

e un tavolo solo un tavolo

così anche una casa.

 

Tutte cose inutili in fondo.

E che muoiono una volta soltanto.

 

 

 

 Dedalus - 25/09/2021 23:14:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Versi ai quali devo fare un plauso (non che altri versi della poetessa non lo meritino), spicca in modo particolare l’uso di una sintassi lineare e forte di contenuti che rispecchiano una semplicità espressiva e prammatica pulita e chiara. Così in questa cornice rileviamo quella necessità di esprimersi che esplode in mille rivoli altalenando tra la luce che si origina dall’amore e l’ombra del dolore che la stronca "Una lama sottile m’attraversa/tanto che il cuore duole". Potente oltre ogni dire l’immagine della "sedia con la voce di un tarlo", come ben rilevato dalla Manuela, a cui fa seguito una considerazione sulle cose, ssia che esse siano una sedia o un tavolo o una casa "Tutte cose inutili in fondo/E che muoiono una volta soltanto". Opera meritevole.

 Manuela Giasi - 25/09/2021 13:08:00 [ leggi altri commenti di Manuela Giasi » ]

La sedia con la voce di un tarlo è immagine potente anche se domestica. Complimenti, Rosetta, e grazie.

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